Un prontuario per la lettura adattiva delle emozioni
Estratto dagli scritti di "riabilitazione emotiva a mediazione corporea e ambientale" (in pubblicazione)
Le emozioni si muovono fondamentalmente su due assi:
quello dell’attivazione
quello dell’espansione
potremmo anche dire che proprio su questi assi immaginari il loro movimento libero genererebbe (per senso contrario) repressione e contrazione (riduzione).
Le quattro emozioni in gioco sono la gioia (o il piacere), la tristezza, la rabbia e la paura e potrebbero essere rappresentate nel seguente modo e collegate tra loro in funzione delle caratteristiche appena descritte.
quindi possiamo dire che, in una lettura adattiva, esistono connessioni dirette e confrontabili.
Così la rabbia come emozione attivante e “centrifuga” che tende ad attaccare è funzionalmente opposta alla paura la quale, nella sua attivazione-repressione, chiude in difesa. La rabbia si manifesta per una violazione subita o per un limite imposto e non condiviso, mentre la paura si manifesta nella percezione di pericolo o di minaccia ad alto rischio; vedremo che la rabbia porta ad agire mentre la paura a ritirarsi o che la rabbia detiene un’energia calda mentre la paura un’energia fredda come molte risposte biologiche che conosciamo bene.
Passando alla gioia la quale è un’emozione espansiva è sicuramente in funzione opposta alla tristezza che invece è “retrattiva” e introspettiva. La gioia si manifesta in risposta ad una gratificazione o a connessioni significative della nostra esistenza, mentre la tristezza nasce dalla perdita o dalla separazione; proprio per questo la gioia porta ad aprirsi e a condividere, favorisce la relazione e l’entusiasmo contrariamente alla tristezza la quale porta a chiudersi, riflettere, elaborare favorendo il distacco e la consapevolezza.
La rabbia è collegata al senso di giustizia ← →la paura al senso di sicurezza.
La gioia alla connessione ← → la tristezza alla cura, all’integrazione.
Se ti va puoi condividere la tua riflessione nei commenti.